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Argento Vivo: la Vecchiaia che vorrei.


L’impatto dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia di coronavirus è stato drammatico sulle persone più fragili e sole, facendo emergere ancora di più le situazioni di vulnerabilità e aumentando le disuguaglianze. Gli anziani – e in particolare gli anziani fragili – durante il lockdown e nei mesi successivi hanno avuto difficoltà legate all’esercizio delle attività di vita quotidiana: per loro la pandemia ha rappresentato e continua a rappresentare un fattore di stress, che li espone a un rischio sempre maggiore di isolamento sociale e a un peggioramento delle loro condizioni di salute.

È in questo nuovo contesto di incertezza - nel quale il senso di solitudine e fragilità è percepito da sempre più persone e le opportunità di incontro si sono notevolmente ridotte - che il progetto “Argento Vivo. La vecchiaia che vorrei” ha deciso di intervenire.

La rete dei partner promotrice del progetto nasce dai laboratori di progettazione sociale avviati nell’ambito del primo bando “Welfare Km 0”, promosso dalla Fondazione Caritro: una rete che ormai da anni si spende in una progettualità condivisa (“La vecchiaia che vorrei”) sperimentando un modello di welfare generativo orientato al contrasto dell’isolamento sociale e alla promozione dell’invecchiamento attivo.

Con l’inizio della pandemia e anche nei mesi di lockdown questa rete ha deciso di “esserci”, reinventando il proprio operato nella comunità con strumenti nuovi: già a marzo, grazie alla collaborazione con RTTR, era partita la trasmissione televisiva “La palestra è la nostra casa”, che ha permesso a decine di migliaia di cittadini trentini di fare attività motoria in casa, consigliati e accompagnati da un’operatrice della UISP.

Ora - grazie al bando “Comunità attorno alle fragilità”, promosso dalla Fondazione Caritro per stimolare gli enti di terzo settore a ripensare e sperimentare modalità per affrontare fragilità familiari e sociali anche in riferimento dall’emergenza sanitaria – la rete dei partner (UISP del Trentino, Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, Comune di Trento, NeuroImpronta, cooperativa FAI, associazione AMA, associazione Alzheimer) rafforzata dalla collaborazione ufficiale con RTTR, ha trovato le risorse per ripartire con le trasmissioni, non solo con la ginnastica dolce, ma anche con un innovativo programma di ginnastica mentale e con una serie di “pillole di salute”, realizzate dai partner di progetto nei diversi ambiti di competenza.

La televisione come servizio di pubblica utilità per accompagnare gli anziani in questi mesi difficili, facendo loro compagnia e provando a mantenerli attivi e in salute: questo è “Argento vivo”, frutto di una virtuosa collaborazione tra tanti soggetti – pubblici, privati e del terzo settore - che hanno messo le loro competenze al servizio della comunità.

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