La stanchezza primaverile? Fai che la Pasqua diventi una buona occasione per ricaricarti!

Il “risveglio di primavera”, oltre a essere una famosa opera teatrale, è una sensazione che spesso tutti noi proviamo all'arrivo delle temperature miti, all'allungamento delle ore di luce, all'inizio della bella stagione.

Gioiamo di fronte a giornate più lunghe e soleggiate, ai tepori primaverili e allo sbocciare dei fiori.

Al contempo è possibile sperimentare un senso di spossatezza, ovvero uno stato in cui il nostro fisico si trova ad affrontare brusche variazioni di temperatura e di luce: il cambiamento stagionale può infatti accentuare la tensione nervosa ed influire negativamente sull’umore, sull’appetito o sul ciclo sonno-veglia. Alcune persone inoltre potrebbero sperimentare una deflessione dell'umore in senso depressivo, sindrome ad andamento stagionale. Chi si trova già in una condizione di stress a causa di problemi personali o lavorativi può soffrirne maggiormente. Oggi come un anno fa, i fattori stressanti sono elementi da considerare: la generale situazione pandemica ci sta affaticando, mettendo a dura prova le nostre energie.

Il nostro consiglio è di trovare occasioni per riposare, rilassarsi, fare attività piacevoli, motivanti: affrontare le sfide (anche la stanchezza e lo stress possono esserlo) con un atteggiamento proattivo, limita le fatiche e favorisce un buon recupero dell'umore!

La Pasqua in questo ci può dare più occasioni, quindi……relax e da tutti noi Tanti Auguri di Buona Pasqua!

Team di NeuroImpronta - Psicologia e Neuropsicologia Trento e Cles

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